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Note alle ricette

........................................Se non è specificato diversamente, le dosi sono per due-tre persone. Nelle note alla ricetta consigli e curiosità

martedì 19 novembre 2013

Pomodori di fine stagione. Crema di pomodori

Siamo a novembre ed ancora il freddo si fa aspettare, al mercato si trovano gli ultimi pomodori ed anche il basilico. Ne ho comprati sabato al mercato, sicuramente non si può ottenere una salsa di pomodoro come quella estiva però si può preparare una crema semplice e molto versatile.

Crema di pomodori

domenica 17 novembre 2013

Pranzo della domenica. Sano, economico, vegetariano


Il sabato vado al Mercato di Campagna Amica in piazza Unità d'Italia (Villa Sperlinga) amica e compro ottimi prodotti che provengono dalle campagne vicine a Palermo. Conservo i prodotti acquistati come spiego nella pagina Non sprechiamo. Al mercato si può fare una spesa sufficiente per una settimana, però se si ha tempo il mercoledì mattina sempre a Palermo in piazza Unità d'Italia, c'è un più piccolo mercato esclusivamente biologico, promosso dall'AIAB. dove poter fare un'integrazione alla spesa del sabato.
Per il mercato del biologico il mercoledì  AIAB Sicilia - Circolo provinciale Palermo
Per  cercare i punti vendita Campagna amica qui. Oggi, domenica, con uno zucchino due cipolle scalogne, un paio di pomodori e pomodorini, un pugnetto di rughetta, qualche foglia di lattuga, si prepara la pasta e l'insalata che si accompagna alla mozzarella di bufala siciliana. Le bufale sono allevate nelle incontaminate montagne del territorio di Nicosia cittadina che vide il passaggio dei Normanni verso Palermo, ospitò l'imperatore Carlo V, con il suo dialetto gallo-italico, diffuso in altre zone del Valdemone, mantiene vivo il ricordo del passaggio di una colonia di piemontesi venuti in Sicilia al seguito di Adelasia del Vasto, moglie di Ruggero I e madre di Ruggero II.

martedì 12 novembre 2013

Nata senza farina. Torta di pere croccante.

Avevo deciso che dovevo recuperare due albumi e qualche pera matura. -Soufflè, e con cosa, pere e gorgonzola? Forse, ma non ho gorgonzola! Meringhe, e mi mangio le pere per cena? In effetti le meringhe si possono conservare, ma ho solo zucchero di canna! No, meglio una torta.- Ahimè, avevo solo 50 g. di farina, però dell'amido di grano, che avevo comprato in confezione da 1 kg, dei corn-flakes da finire, un solo uovo, 30 gr di burro nel congelatore, solo 120 gr di zucchero di canna e le arance. Ho pensato ad una torta di pere che faceva mia madre (vi darò in seguito la ricetta) e dal quel ricordo è nata questa buonissima torta di pere.

mercoledì 6 novembre 2013

Natura morta, barbe di carciofi e di ortolani


Questo tagliere di verdure l'ho "scaricato" tempo fa dal sito del ristorante Cracco di Milano, perchè avevo notato la "barba" del carciofo e mi aveva ricordato certe nature morte del barocco fiammingo. Non fa più parte delle Idee dello chef, tra cui ora però si trovano opere che mi ricordano Kandinsky. L'opera, attribuibile a Cracco, possiamo trovarla, almeno ad oggi, nel sito di Cibando una startup nata da un'idea di Guk Kim giovane coreano. La stessa opera la si trova anche tra i piatti di Luciano Mosca con il nome Grigliatina di verdure al sale Imalaia (senza H), è identica a quella di Cracco, sempre ad oggi, domani forse sarà cancellata dal web.
Le opere dei due chef mi ricordano le teste di Modigliani nate nel 1984 da un'idea di tre studenti livornesi, che si son divertiti a prender per il naso fior di critici d'arte, opere - e lo meritano tal nome! - a cui è oggi si è dedicata una mostra
Di chi sia l'originale difficile saperlo ma, l'arte è anche contraffazione.
Molte tra le opere raccolte nella sezione Idee di Cracco, le immagino trasformate in poster

martedì 5 novembre 2013

Mele, dolci e docetti


Le mele ci accompagneranno per tutto l'inverno. Usiamole per una insalata colorata insieme ad arance e radicchio rosso tagliato sottile arrichita con gherigli di noce e condita con olio extravergine d'oliva, accompagniamo l'insalata a del riso basmati. Per un desinare completo e leggero, dopo questa profumata insalata scegliamo uno di questi due dolci al cioccolato.

Mele caramellate con salsa di cioccolato

domenica 3 novembre 2013

Così non lo potrei mai rifare! Polpette e polpettone

Sono lontani gli anni in cui Mario Soldati inventa e conduce il  "Viaggio nella Valle del Po. Alla ricerca dei cibi genuini" primo reportage enogastronomico trasmesso da una neonata RAI - Radio Televisione Italiana. Le radici di foodblogger, chef, master chef, esperti di cucina italiana sono in Petronilla, pseudonimo di Amalia Moretti Foggia, che nella Domenica del Corriere proponeva ricette di buona cucina alle donne obbligate al risparmio, e nell'Italia raccontata da Mario Soldati che viaggiando riscopre piatti e vini, ancora oggi grande ricchezza della tradizione enogastronomica italiana. Le tradizioni, in via di estinzione, si possono, si devono recuperare con saggezza accettando e mettendo a frutto gli inevitabili cambiamenti che la Storia ci riserva. Chi mugugna e si lamenta che il passato era un'altra cosa, quando fa la spesa controlli il contenuto del carrello e si domandi se nel passato, che era tanto bello, avrebbe potuto fare quella spesa. Sicuramente il nostro mugugnoso dovrà svuotare il carrello da confezioni di carta, cartone, polistirolo, polietilene ed altro materiale utile solo ad accrescere rifiuti, quindi uscire dal centro commerciale o supermercato, poi deve controllare il frigorifero per recuperare la roba da mangiare prima che finisca nella pattumiera. E per un futuro migliore facciamo la spesa dai contadini, nelle cascine, al mercato, nelle botteghe vicino casa, certamente occorre un po' di impegno, ma lasciamoci ispirare dal passato, torniamo a Petronilla ed a viaggiare in luoghi già noti, come fece nel dopoguerra Mario Soldati.

venerdì 1 novembre 2013

Gattò di patate. Il potage sfida il timballo di maccheroni

Gattò di patate al formaggio

Il gattò deriva il suo nome dal francese gateau, e da quel miscuglio di cucina francese importata in Sicilia dai monsù, cuochi francesi a servizio della nobiltà, i quali sapevano bene che un piatto è eccellente se si prepara con i prodotti della propria terra, i gattò e la brioscia ripiena di besciamella, piselli e rigaglie di pollo sono il risultato della capacatità trasformare la cucina senza tradire il gusto locale. Questa capacità dei monsù è ben descritta nel celebre romanzo il Gattopardo nell'occasione del pranzo a Donnafugata (alla fine del post è riportato il passo). Il gattò viene preparato con le patate, ma anche con il riso in questo caso è la trasposizione al forno delle arancine. Il gattò, nelle due versioni, è una ricetta ottima per "fare fuori" gli avanzi del frigo, dentro ci potete mettere tutto...o quasi. Il gattò di patate al formaggio, è un piatto ricco che servito con contorno di verdure è un eccellente piatto unico.

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